martedì 19 novembre 2013

Apriamo le nostre case ai nostri concittadini

Il disastro che ha colpito la nostra isola si fa di ora in ora più grave (ormai 16 i morti accertati!) - e i soccorsi non sono certo efficaci come nell'Illinois, che ha subito nelle stesse ore la furia di molte decine di uragani contemporanei. In rete è partito subito l'auto-aiuto.
Vi segnaliamo in primis la pagina di servizio AllertameteoSarnata oggi, per affrontare l'emergenza, è da usare esclusivamente per dare disponibilità concrete, o notizie verificate di emergenze in atto.
I cittadini, dal canto loro, si sono rapidamente attivati dal basso: a partire dalla giovane Alessandra Sanna, di Olbia, che ha lanciato la prima misura, logica e urgente, dopo che la furia del vento e dell'acqua si è abbattuta sull'isola: la misura dell'aiutiamoci fra noi, messa in moto con l'evento "apriamo le case ai nostri concittadini".
Il suo appello ad attivarsi in tutta l'isola parte da Olbia, sua zona ma anche punto particolarmente colpito - e non è l'unico: subito un altro evento simile è già comparso su facebook - tuttii invitano i loro contatti ad aprire la propria casa per ospitare chi ha difficoltà ad arrivare alla propria abitazione. Le risposte non tardano: non solo chi offre una stanza in casa sua, ma anche hotel e Bed & breakfast offrono letti e pasti caldi; altri offrono mezzi di soccorso o le loro capacità e comptenze, oppure braccia per aiutare; altri offrono oggetti di prima necessità (vestiti, coperte, detersivi, giocattoli, medicine). Questo è quello che si deve fare nell'emergenza.
Ricordando anche.. che c'è una sola cosa da guadagnare da certi disastri - come ci ha insegnato anche il terremoto in Umbria: ed è la riscoperta di una solidarietà che può tornare a legarci, insegnarci un modo totalmente rinnovato di vivere ed affrontare i problemi.

Notizie utili
Il centralino del 115 va (ovviamente) continuamente in tilt. 
Altri numeri per le emergenze sono: 
• zona Olbia: 0789 69502; 0789 52020; 366 6617681 
• zona Uras: 348 7074692; 347 1240911.
• per segnalare guasti e black out: 803 500 (Enel)
• a Berchidda servono gommoni e mezzi pesanti: telefonare a 3346837575
• pagina specifica nata oggi su fb, dedicata: AllertaMeteoSAR
• chi ha spazio in casa o strutture alberghiere può mettersi a disposizione della protezione civile usando su twitter l'ashtag #‎allertameteoSAR : da usare solo per segnalare emergenze. 

E poi?
E poi c'è un'altra cosa da fare: smettere di accettare questi eventi come "fatalità", perché non lo sono. Il mondo è flagellato ovunque da eventi tutti collegati, una relazione che colpevolmente si continua a ignorare.
Anche in Europa e in Italia gli eventi climatici catastrofici diventeranno sempre più frequenti, come è già avvenuto nelle aree del mondo più soggette a uragani. 
Una situazione che si fa sempre più grave per una ragione precisa: i nostri governanti NON fanno alcuna politica di riparazione (e tantomeno di prevenzione), rispetto alle condizioni ambientali e climatiche del paese, sempre più devastate.
Ecco perché dalle donne per il clima si è levato un appello-dichiarazione urgente, che invita tutt* ad attivarsi subito, a livello mondiale, nella vita privata, nll'educazione, nelle professioni e in politica, ciascun* secondo le proprie possibilità e competenze. Ascoltiamole: