venerdì 29 maggio 2015

Valeria Sirigu



Mi presento come candidata alle elezioni comunali di Nuoro; e in questo post vi parlo di me e del perché intendo impegnarmi in politica. La vita mi ha insegnato subito che avrei dovuto essere una persona forte. Mi chiamo Valeria Sirigu e vivo a Nuoro, in Sardegna. La mia storia è molto emozionante e posso raccontarla solo grazie a mia madre Rita, che mi ha insegnato e trasmesso la sua forza. Inizia il 23 agosto del 1984, quando nasco io e mia mamma non aveva ancora 20 anni, ed era sola. Mio padre l'aveva lasciata prima che io nascessi, e lei è rimasta con me ed i miei nonni. Un anno dopo si scopre che qualcosa in me non andava. Quando succhiavo il latte facevo troppo rumore e spesso mi usciva dalla bocca, non reggevo bene e dritto il capo e non facevo tutti quei movimenti che i bambini "normali" riescono a fare con facilità.
A Roma, all'ospedale Bambin Gesù, dopo vari accertamenti, mi diagnosticano una schizoencefalia, una malformazione congenita del cervello, rara e grave, che comporta la tetraparesi spastica.  Non mi muovo e non parlo bene, comunicando con varie forme di linguaggio, dai comunicatori vocali e non, allo sguardo e ai gesti.
Alla scuola materna avviene una grande scoperta: le maestre informano mia madre che, dal punto di vista intellettivo, ero più avanti degli altri bambini e da allora, i vari test a cui sono stata sottoposta, hanno confermato un QI di tutto rispetto. Alle scuole elementari sono nate le prime difficoltà, con un'assistente sempre a mia disposizione, anche per accompagnarmi in bagno. Alle medie ho avuto problemi di socializzazione.
Ho compreso allora che avrei dovuto essere molto forte. Dopo il diploma di Ragioniere Programmatore (dove ho imparato un buon inglese sia britannico che americano), ho scelto Giurisprudenza con indirizzo internazionale, mi interesso di criminologia clinica e psicologia giuridica (medicina legale), sono iscritta all'ICAA (International Crime Analysis Association) ora diventata Crime Cafè, e socia onoraria dell'Associazione European Law Student's Association. ho imparato lo spagnolo a Siviglia con ERASMUS, dove ho anche dato esami in lingua. Da me ho imparato altre lingue, in quanto ho viaggiato moltissimo fin da piccola. 
Amo fare cose e gesti provocatori, anche per smontare falsi miti sul mondo della disabilità. In più sono stata la prima modella disabile di Nuoro.

Dal 2012 scrivo articoli di giurisprudenza, criminologia, politica e relazioni internazionali per vari siti e giornali on line. Voglio diventare avvocato, magari all'ONU o a Bruxelles. Per tutti, ma soprattutto per le donne, dal Medio Oriente all'Europa e in Italia c'è ancora molto, veramente tanto da fare. Poi i diritti civili, da noi spesso dimenticati di tutti, la violenza sulle donne e la prostituzione con una legge sul modello olandese (inclusa l'assistenza sessuale per le persone con disabilità), mi voglio occupare della delinquenza minorile e organizzata. Penso che tutti i giovani a 19 anni devono avere, come me, devono avere la possibilità di spiccare il volo attuando delle politiche ad hoc per "lasciare il nido e augurarli buon volo". Vorrei una legge sulla legalizzazione delle droghe leggere e riduzione del danno delle pesanti sul modello di quella portoghese. Vorrei misure alternative alla pena detentiva per evitare il sovraffollamento delle carceri. Mi piacerebbe che in Italia ci fossero meno leggi e meno farraginose. Punto al sistema socio-economico scandinavo. Vorrei una legge sul reddito minimo garantito, cosa diversa dal reddito di cittadinanza. Politca estera: l'Italia deve diventare promotrice di una governance del Mediterraneo, di una organizzazione mondiale della democrazia e del diritto. Va rivisto il trattato di Dublino e quello di Schengen non andrebbe sospeso per nessun motivo. Bisognerebbe fare dei corridoi umanitari. Per quanto riguarda i campi ROM: come da indicazione U.E. vanno superati, usando i fondi per politiche di reinserimento sociale e abitativo. Mi auguro che il nuovo ordine mondiale sia il modello giuridico della pace perpetua teorizzato da Kant. Spero che presto si arrivi alla federazione degli Stati Uniti d'Europa, quindi anche l'elezione diretta del Presidente della Commissione U.E.. In materia di Pubblica Amministrazione vorrei: più meritocrazia, legare gli incentivi economici a valutazione delle performances individuali e più premi in funzione di obiettivi raggiunti. Per il popolo delle partite IVA ci vuole una normativa semplificata e una tassazione minore soprattutto all'avvio dell'attività. Per quanto riguarda gli Enti locali: le ex province dovrebbero divenire dei macro-comuni o città metropolitane con elezione diretta del sindaco e del consiglio. Ambisco a far diventare Internet un bene primario e comune come luce acqua e gas. Creare identità digitale per pagare tasse, compilare moduli, firmare referendum, e via dicendo.
Che io sia forte penso di averlo dimostrato; ora credo sia giunto il momento di donare al mondo ed alla soluzione dei problemi che ci affliggono questa forza che ho imparato dalla vita e da mia madre, il mio faro è la mia luce. Il mio motto: "Lotterai. L'otterai. Lo terrai", credo che mi si addice molto.